E’ noto che molte materie prime agricole, tra cui l’olio, hanno prezzi decisamente più alti del 2022.
Questo il messaggio della Cooperativa Arcobaleno siciliana, di Anna Maria e suo marito, associata da tanti anni a El Tamiso per conferire olio ed agrumi, e che ovviamente gode della nostra massima fiducia e stima:
“…vi scriviamo perché è da 30 anni che la Cooperativa Arcobaleno produce olio e agrumi nelle colline tra Villafranca Sicula e Caltabellotta nella bellissima Sicilia: è una zona collinare ben ventilata, asciutta, dove, grazie alle conoscenze di antiche tecniche, ci prendiamo cura della tradizione millenaria dell’olio con la varietà di olive Biancolilla delicata e dal profumo unico. Una perla unica di tradizione, etica e buona agricoltura.
E’ da due anni però che il vento sta cambiando: il clima, le piogge, le gelate, la siccità, il continuo metter a repentaglio gli uliveti con grandinate improvvise e violente, fa sì che le olive non crescano a sufficienza e la produzione scarseggi. Una situazione che stiamo combattendo con un’agricoltura rigenerativa del territorio e del suolo, ma l’aumento dei costi e la mancata produzione ci mette in ginocchio. L’olio, un prodotto cosi amato, indispensabile e salutare per noi, ha avuto una crescita del prezzo di oltre il 30% quest’anno. La scarsità di produzione da parte dei paesi esteri quali la Spagna ed il Marocco, ha aumentato la richiesta dell’olio italiano a livello internazionale. L’aumento dei costi di energia, luce e materie prime ha aumentato il costo della molitura al frantoio. Ciò che NON vogliamo ridurre però è l’equità di prezzo al valore del prodotto, del lavoro, della fatica, del giusto riconoscimento”.
Ciò che non vogliamo anche noi della Cooperativa El Tamiso è che l’olio diventi un prodotto per pochi, poiché mangiar bene fa bene al nostro pianeta e non deve esser un lusso. In questo momento storico così delicato, tra guerre, pandemie e speculazioni è compito arduo.
L’obiettivo della nostra cooperativa all’interno della filiera è quello di pesare il meno possibile sul consumatore finale: per questo abbiamo deciso di ridurre il nostro ricarico rispetto all’anno precedente.