Marzo ed aprile sono due mesi di ripartenza con la ripresa vegetativa delle piante e lo sbocciare dei fiori.
Marzo è stato un mese anomalo: scarsissime, per non dire nulle, le precipitazioni che sono invece arrivate in Aprile.
Le escursioni termiche notte-giorno sono state notevoli e notevole è lo stress che le piante hanno subito. Tutte le colture sono in ritardo generale di almeno una decina di giorni di sviluppo rispetto ad un andamento stagionale più consueto.
La carenza di piovosità ha causato un notevole rallentamento di sviluppo di piante come i porri che solitamente a quest'ora "scoppiano" di linfa... oppure dei cavoli e cappucci tardivi che in altri anni diventano rapidamente pronti per la consegna dopo essere stati per lunghi mesi in campo.
A ciò si aggiunge l'opera dei pianificatori territoriali che per permettere l'edificazione di aree prima destinate a campagna, mettono all'asciutto tutti i canali circostanti, impedendo nella sostanza l'irrigazione di soccorso alle piante assetate.
Negli ultimi tempi stiamo assistendo ad un cambiamento dei nostri canali distributivi, una modifica che a volte ha quasi dell'incredibile: prodotti come la zucca, naturalmente "poveri" anche se "nutrizionalmente ricchi", dato che richiedono un impegno maggiore da parte di chi cucina rispetto ad un'insalata od alla zucchina, pur costando poco sono "abbandonati", tanto da mettere in difficoltà alcune aziende che per anni l'hanno prodotta e hanno investito per la conservazione (ricordiamo che le zucche vengono raccolte in settembre e mantenute in ambienti asciutti e a temperature intorno agli 8/9°C fino anche a fine aprile).
Speriamo che vi sia realmente la ripartenza e che lo sbocciare dei fiori sia anche quest'anno un buon augurio!