L'autunno ci ha accolto con giornate umide e fresche, ottime per lo sviluppo delle malattie fungine! Con le prime pioggie si è risvegliata la natura e le piante sono letteralmente resuscitate dopo l'estate secca.
Sono quindi arrivate le piante autunnali, quelle che aiutano il nostro organismo a depurarsi dai bagordi estivi e che lo rimineralizzano: iniziate infatti le raccolte di radicchi autunnali (che man mano aumentano di dolcezza e croccantezza) dalle aziende Tognon, Damo, una parte dei membri della famiglia dei cavoli dalle aziende De Lazzari, Pajaro, (i broccoli verdi, i primissimi broccoli fiolari, il cavolfiore, le prime verze - tutte queste piante ottime da mangiare crude affettate finemente in insalata), i porri dall'azienda Cà Solare, le varietà di frutta più comuni dalle aziende Bozza, Libralato e Perazzolo (le mele gala e le prime fuji della stagione, le pere conference e le abate).
Adesso è ora di pensare all'inverno e, oramai finiti i trapianti delle varie orticole (rimangono le cipolle, l'aglio, lo scalogno, i piselli e, sotto serra, ancora spinaci, insalatina, rucola, ecc.), si stanno seminando i cereali autunno-vernini come il frumento, l'orzo e il farro, il pisello proteico nelel aziende Damo, Costigliola, De Lazzari, Bozza, da utilizzare per la raccolta e la trasformazione o per il sovescio primaverile.
Visti gli incoraggianti risultati della scorsa stagione (in termini di apprezzamento da parte dei nostri clienti più che in termini economici dato che si confrontano con un mercato che assolutamente non valorizza la produzione) continuiamo a diffondere le varietà tradizionali della zona ed introdurre, dal prossimo anno, anche altre tipologie di prodotto per poter offrire una scelta alimentare che rivaluti le specie diffuse nel nostro territorio fino a pochi decenni fa come il miglio, diverse tipologie di farro, il grano saraceno.