E' questo il tempo delle grandi raccolte e della preparazione alla nuova annata, periodo nel quale gli agricoltori tirano le somme dell'anno trascorso per capire quali produzioni sono andate meglio, quali hanno resistito meglio al clima pazzo di questi anni per poterli ricoltivare anche nel prossimo anno, confrontandosi con gli altri soci produttori al fine di poter offrire sempre una buona gamma di prodotto ai clienti.
Siamo giunti all'autunno e, con l'autunno, arrivano la gran parte delle colture tipiche del nostro territorio. Occorre avere però ancora un po' di pazienza per i radicchi variegati tardivi, per il cavolo nero ed i broccoli fiolari, che diventano buoni con le prime gelate e ottimi con i freddi di gennaio. Sono iniziate le raccolte del broccolo (Pajaro, De Lazzari), del cappuccio (Damo, Caresà), ed abbiamo avuto un buon risultato con la produzione di aglio e cipolla su appezzamenti più ampi del consueto, per garantire un maggior quantitativo di prodotto locale (Bozza Simone, Bozza David, Damo, Caresà). Purtroppo le semine di carote (Bozzolan, Bozza S.) sono andate incontro ad un periodo sfortunato e quindi sono state sovrastate dalle erbe infestanti. Arrivano gli ultimi fagioli freschi (Bozza D.), le lattughe (Moretto), le zucche (Bozzolan, Traverso, Damo, Bozza S.), i finocchi (Bozza S., De Lazzari). Continuano ad essere sempre presenti e molto graditi i porri (Cà Solare, Traverso).
In questi giorni i terreni sono stati preparati per le semine dei cereali autunni vernini (orzo, frumento, farro) ed i piselli. Ora sono pronti per il periodo invernale.