Ma guarda cosa sono riusciti a fare in Italia e nelle nostre regioni con i fondi europei sui piani di sviluppo rurale per l'agroambiente!?!
AD AUMENTARE L’USO DI PESTICIDI !!!! (Ops! Mi scuso….. si chiamano “AGROFARMACI”, sennò la Coldiretti si alza e se va). DICIAMO CHE RAGIONEVOLMENTE CI SI ASPETTEREBBE IL CONTRARIO.
E, ricordiamolo per buona memoria,
i fondi per l’agricoltura sono la più alta voce di spesa della Comunità Europea, cifre enormi che provengono tutte dalle tasche dei contribuenti, cioè di quelli che devono convivere, si fa per dire, con livelli di inquinamento di acqua, aria e terra sempre più gravi, in particolare in Italia. E ricordiamo pure che il più alto contributo al degrado ambientale in questo Paese è comunque fornito dall’agricoltura convenzionale.
Infatti in questi ultimi tempi ci arrivano dati e considerazioni che abbiamo voluto condividere coi nostri lettori:
dai dati sull’inquinamento delle acque superficiali e profonde, dell’ISPRA (approfondimenti a questo
link)
alla vera natura del PAN Italiano – Piano di Azione Nazionale sull’utilizzo sostenibile dei pesticidi (
leggi il comunicato stampa del Tavolo delle Associazioni Ambientaliste)
allo scempio di uliveti nel Salento, in cui si vuole obbligare le aziende biologiche all’utilizzo obbligatorio della chimica, per combattere il rinsecchimento degli ulivi, provocato dalla stessa chimica!! (
vai all'approfondimento!)
fino all'appello dell'
Associazione dei Medici per l'Ambiente, nel quale si riporta la
preoccupazione per la frequente concessione di deroghe all'utilizzo di sostanze vietate in agricoltura (vai al link) Insomma è sempre ora di rifiutarsi di bere un Prosecco che non sia biologico (vedi dati sanitari, infantili in particolare, nell’Alta Marca); di mangiare una mela della Val di Non che non sia biologica (vedi come sopra); di cominciare a denunciare l’inettitudine, quando non la complicità, del decisore politico su queste questioni………. E di mettersi in gioco personalmente e quotidianamente, consumando biologico e locale!