Lo scorso settembre una sentenza della Corte Europea e una fortissima pressione delle multinazionali sementiere sugli organi comunitari, ha di fatto dato “via libera” alla coltivazione di alcune varietà di Organismi Geneticamente Modificati anche in quelle Nazioni in cui erano banditi. Quasi tutti i Paesi europei hanno adottato la “clausola di salvaguardia” che blocca, a livello nazionale, questa “liberalizzazione” e di fatto hanno vietato ogni coltivazione OGM. Purtroppo in Italia tutto ciò non è stato fatto (nonostante tutte le Regioni abbiano chiesto il blocco degli OGM), ma, cosa assai grave di questa questione non si parla affatto. NON POSSIAMO RESTARE INERTI DINNANZI A QUESTO PERICOLO.. E' INDISPENSABILE AGIRE !!! Chiediamo con forza che anche l'Italia blocchi le coltivazioni OGM.
Una petizione è già stata sottoscritta da centinaia di cittadini. Invitiamo tutti a firmare, a far firmare e diffondere la petizione che chiede l'immediata adozione della clausola di salvaguardia, il bando degli OGM. Ma perchè diciamo NO agli OGM?
In primis perchè le coltivazioni OGM CONTAMINANO e quindi causano la PERDITA della BIODIVERSITA' coltivata (in questo caso delle varietà tipiche di mais.. sponcio, marano, fiorentin, cinquantino, bianco perla..). Inoltre le sementi OGM NON consentono la RIPRODUZIONE del SEME (anche perchè soggetto a brevetto). Si perde ogni forma di autonomia del contadini e si crea una sorta di dipendenza (schiavitù) dalla multinazionale produttrice (in questo caso la Monsanto). Non vi è inoltre NESSUNA SICUREZZA rispetto ai RISCHI per la salute di esseri umani e animali, alla CONTAMINAZIONE (permanente) del suolo e dell'ambiente. E NESSUNA certezza di resistenza a siccità e avversità climatiche.
Registriamo inoltre una forte CONTRARIETA' alla coltivazione degli OGM da parte di tutte le Regioni soprattutto per motivi economiche (in primis per una perdita d'immagine)..e infine..smettiamola di evocare la “fame nel mondo” i dati della FAO parlano chiaro “si produce cibo per oltre 8miliardi di persone mentre siamo in 6 miliardi” quindi non è un problema di produzione ma di distribuzione.
Noi che crediamo e lavoriamo per un'agricoltura, una ruralità bastata sulle tipicità del nostro territorio, su tecniche di coltivazione sane, biologiche e sostenibili siamo certi che il futuro soprattutto di questa nostra Terra sia “green” e non certo contaminato dalle sementi OGM.
Chiediamo pertanto una presa di posizione, una dichiarazione, una mobilitazione, un'azione informativa sulla questione OGM anche alle associazioni di categoria e associazioni ambientaliste, agli enti locali, al Parco delle Dolomiti bellunesi, ai nostri rappresentanti politici e a tutti coloro che hanno a cuore la loro Terra... Invitiamo tutti alla mobilitazione per squarciare questo assordante silenzio che avvolge la questione, consapevoli che la stragrande maggioranza dei cittadini e dei coltivatori sono contrari agli Ogm e che vi sono interessi enormi affinchè non si sappia e si contamini anche questo territorio. "siamo passati dai campi di sterminio allo sterminio dei campi" (A. Zanzotto)
Appello sottoscritto da: Casa dei Beni Comuni, Comitato Acqua Bene Comune, la Skasera, Gruppo Coltivare Condividendo, Associazione Dolomiti bio, GasDotto, Associazione Arianova, WWF, Woof-italia, la Ragnatela, AIAB, Radio Gamma 5-. SOTTOSCRIVETE LA PETIZIONE ON LINE PER DIRE NO AGLI OGM E CHIEDERE L'ADOZIONE DELLA "CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA":
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