In linea con la scelta della Cooperativa di commercializzare prodotti esotici che valorizzino progetti di filiera nelle località dove vengono prodotti e trasformati, vi presentiamo di seguito Ananas e Papaya disidratati, lavorati in rapporto con l'azienda solidale Pripa in Sri Lanka.
Il prodotto
Cosa sono?
I frutti tropicali più consumati sono
la banana, la papaya, il mango, specie perenni, e
l'ananas, specie erbacea annuale, e vengono coltivate in
consociazioni agroforestali con orticole e arbusti come il caffè, il cacao, la cannella, nelle aree rurali dei tropici.
Chi li produce?
Piccoli produttori coltivano la frutta utilizzando metodi biologici lavorando in stretto rapporto con l'
azienda bio-solidale Pripa, in Sri Lanka. All'interno di impianti certificati avvengono le seguenti lavorazioni:
- selezione, lavaggio, taglio sono realizzati
manualmente,
- confezionamento in atmosfera controllata,
- disidratazione sotto i 44°C.
L'intera filiera è
senza glutine, anidride solforosa e altri allergeni.
Perchè fa bene?
La frutta essiccata a basse temperature, non al sole,
concentra di quasi 10 volte i valori nutrizionali della frutta fresca. Viene considerata
“cruda”: anche se parte delle vitamine si perde con l'ossidazione i pezzi di frutta disidratati conservano tutti gli
zuccheri, le fibre, i minerali e moltissimi aromi e antiossidanti presenti nella frutta fresca.
- L'ananas essiccato è ricchissimo di vitamina C, ferro, calcio e potassio.
- La papaya essiccata è ricca è ricca di vitamina A, ferro e calcio.
Come si mangia?
Con o senza ammollo, si consuma da sola o assieme a frutta secca come ricco spuntino/snack energetico, ottima anche come guarnizione per gelati e desserts. Alimento molto valorizzato nella cucina macrobiotica, crudista, vegana, ma anche energetica per giovani e sportivi.
Il fornitore
Pripa è un'impresa
bio-solidale fondata nel 1997 da cingalesi: con sedi produttive in Sri Lanka ed in Thailandia e sede commerciale in Germania.
In Sri Lanka lavora in rapporto strettissimo con più di
300 agricoltori con appezzamenti da 4 a 40 ettari che risiedono principalmente nella provincia di Urapola, dove Pripa sostiene l'associativismo e realizza progetti sociali per
la salute infantile, l'educazione ambientale e lo sviluppo sostenibile.
Tutte le lavorazioni (selezione, lavaggio, taglio) sono realizzate
manualmente, ed anche disidratazione e confezionamento in atmosfera controllata avvengono in loco.
La disidratazione avviene sotto i 44°C.
Gli impianti di trasformazione processano esclusivamente
alimenti senza glutine, anidride solforosa e altri allergeni.