300618 -Farina tipo "1" Grani Antichi
17.04.18
Andriolo e Inallettabile
Farina derivata dalla lavorazione del frumento prodotto dall'azienda socia Abbiate Valerio (Guiglia, MO).
Macinata e confezionato da “Agriturismo Casa Minelli” di Pavullo nel Frignano (MO).
L'Andriolo, di origini Toscane da tempo incerto, veniva coltivato sopratutto in zone montuose e terreni poco fertili per la sua rusticità e resistenza all'allettamento.
L'Inallettabile fu selezionato dal prof. Todaro (noto selezionatore nel periodo 1920-1940) dal frumento Hatif Inversable di Vilmorin. Nei primi anni del secolo scorso, ha avuto una certa diffusione nelle zone più fertili e nei terreni freddi della pianura dell'Italia centro-settentrionale compreso il Veneto, dove ha avuto la massima diffusione in pianura con il 10 % della superficie coltivata a frumento.
Questi due frumenti vengono seminati in campo e coltivati come miscela. Anche se il raccolto si presentava sano, abbiamo scelto precauzionalmente di effettuare una leggera decorticazione del seme per eliminare eventuali spore fungine. Una volta macinato a pietra abbiamo così ottenuto una farina di tipo “1”.
Farina derivata dalla lavorazione del frumento prodotto dall'azienda socia Abbiate Valerio (Guiglia, MO).
Macinata e confezionato da “Agriturismo Casa Minelli” di Pavullo nel Frignano (MO).
L'Andriolo, di origini Toscane da tempo incerto, veniva coltivato sopratutto in zone montuose e terreni poco fertili per la sua rusticità e resistenza all'allettamento.
L'Inallettabile fu selezionato dal prof. Todaro (noto selezionatore nel periodo 1920-1940) dal frumento Hatif Inversable di Vilmorin. Nei primi anni del secolo scorso, ha avuto una certa diffusione nelle zone più fertili e nei terreni freddi della pianura dell'Italia centro-settentrionale compreso il Veneto, dove ha avuto la massima diffusione in pianura con il 10 % della superficie coltivata a frumento.
Questi due frumenti vengono seminati in campo e coltivati come miscela. Anche se il raccolto si presentava sano, abbiamo scelto precauzionalmente di effettuare una leggera decorticazione del seme per eliminare eventuali spore fungine. Una volta macinato a pietra abbiamo così ottenuto una farina di tipo “1”.
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