Tra le primizie che ci ricordano che la primavera è arrivata, non possono mancare gli asparagi, conferiti in cooperativa in questi giorni in grande quantità.
Gli asparagi, nome scientifico Asparagus officinalis, fanno parte (l’avreste mai detto?!) della famiglia delle Liliacee, insieme ad aglio cipolle, porri…
Richiedono parecchio lavoro e condizioni particolari affinchè i “turioni” (la parte commestibile della pianta) arrivino a maturazione.
L’asparagiaia ha uno sviluppo vegetativo importante e necessita, oltre ad uno spazio adeguato, di almeno tre anni dall’impianto per ottenere i primi asparagi.
Normalmente sono verdi e… quelli bianchi? La tecnica per ottenere questa tipologia è abbastanza semplice, si tratta di privare i turioni dei raggi solari per interramento o copertura con teloni; il germoglio così lavorato ha un gusto più delicato.
Ricchi in vitamine, sali minerali, antiossidanti, favoriscono la diuresi e la depurazione dell’organismo.
Si preparano lessi (dopo aver pelato il turione) con sale olio e limone, ottimi accompagnati alle uova o per gustosi risotti!
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